about
Live a "L"Asino che Vola", il 12 aprile 2018.
Brano contenuto nel CD "Asincrono" (2010).
Note: la canzone ha vinto due premi:
Premio A. Daolio 2010 - targa FIMI
Premio U. Bindi 2011 - targa miglior testo.
lyrics
EDOARDO
Non sono come te, papà
non amo le luci
e resto nell’ombra, confuso
in questa nera fuliggine
che m’imbratta la faccia, le mani
mi rende diverso
da quello che sono, umiliato
nella mia solitudine
L’oriente, l’oriente…
Non sono come te, papà
non amo le macchine
di notte scrivo canzoni, poesie
e a volte parlo con gli angeli
Puntavi su di me, lo so
e non volevo deluderti
Ma la mia mente era altrove, più lieve
come un pensiero già libero
Volo
inabissandomi
fra muri d’aria e cielo
e nel silenzio
troverò complicità
io la volevo da te, papà
Non sono come te, papà
non amo le macchine...
Non parli mai di me, lo so
te ne vergogni
rimarrò ad aspettare
un sorriso sul viso
per raccontarti i miei, di sogni
L’oriente, l’oriente:
la mia idea più affascinante
fra tante
la mia fuga dal presente
eccitante, ammaliante
struggente, innocente
ma inconsistente
L’oriente, l’oriente, l’oriente
come un sole
si sprofonda all’orizzonte
incapace di riempire questo niente
di sorregger queste braccia
come ali di un aliante
libratesi da un ponte
Volo
inabissandomi
tra muri d’aria e cielo
e nel silenzio
troverò complicità
io la volevo da te, papà
Grido
sale un rimorso nella gola
mentre cado
ma in questo viaggio
forse avrò più dignità
io la volevo da te, papà
io la cercavo da te
Ma in questo viaggio
forse avrò più dignità
io la volevo da te, papà
io la cercavo da te
Scritta a Roma, il 26 gennaio 2003
Testo e musica: Luigi Mariano
a Edoardo Agnelli
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